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Maria Grazia Floris
17/05/2011

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Procedure di stabilizzazione del medici incaricati provvisori

Al Signor CAPO DIPATIMENTO dell’ Amministrazione Penitenziaria

Al Sig. DIRETTORE GENERALE della Direzione Generale del

Personale e della Formazione

Al Sig. DIRETTORE GENERALE della Direzione Generale dei
Detenuti e del Trattamento

Al Sig. DIRETTORE GENERALE per il bilancio e della contabilità                   

Al Sig. DIRIGENTE dell’Ufficio III – Sanitario della Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento

Roma 31/05/2007

 

 

Oggetto:

Medici Incaricati: procedure di stabilizzazione del medici incaricati provvisori che ricoprono posti vacanti in organico ai sensi dell’articolo 1 comma 519 della legge n. 296/06 (legge finanziaria 2007). Revisione della pianta organica

Il Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione ha recentemente diramato la Direttiva n. 7 del 30/04/2007 – in corso di registrazione alla Corte dei Conti – con la quale  ha fornito alle Amministrazioni dello Stato indicazioni in materia di stabilizzazione e proroga dei contratti a tempo indeterminato ai sensi dell’articolo 1 commi 519, 520, 529 e 940 della Legge 27/12/2006 n. 296 ( legge finanziaria per l’anno 2007).

La Direttiva è stata già pubblicata sulla home page del sito www.funzionepubblica.it.

Nell’ultimo incontro del 21 febbraio 2007 e nella successiva nota del 06/03/2007 era stata  già segnata alle SS.LL.  la necessità di valutare i “contenuti della Legge 27/12/2006 n. 296 (c.d. Legge Finanziaria 2007), al comma 519 dell’ art. 1,  che prevede la stabilizzazione del personale non dirigenziale con un triennio di attività purchécome nel caso dei Medici Incaricati Provvisorisia stato assunto mediante procedure selettive … previste da norme di legge”.

Alla luce delle disposizioni del Ministro della Funzione Pubblica, è parere di questa Società, che sussistano tutti i presupposti per avviare le procedure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei medici incaricati provvisori (articolo 2 della Direttiva).

Si evidenzia, in primo luogo, che la maggior parte dei medici in questione è stato assunto non per assicurare la sostituzione di colleghi di ruolo assenti temporaneamente ai sensi dell’articolo 50 della Legge n. 740/70, ma per coprire posti vacanti in organico. Peraltro, il Dipartimento ha  già provveduto a richiedere alla Funzione Pubblica l’assunzione di 146 medici incaricati ai sensi dell’articolo 39, comma 3-ter, della Legge 27/12/1997 n. 449. I medici, sono ovviamente in possesso del titolo di studio per l’accesso dall’esterno all’incarico: diploma di laurea in medicina e chirurgia ed iscrizione all’albo. Essi, poi, sono stati assunti mediante procedure previste per legge: articolo 50 della Legge n. 740/70. La maggior parte di loro, infine, è stato selezionato sulla base delle procedure previste per l’assunzione del personale sanitario non di ruolo dalle vigenti circolari in materia ( domanda, formulazione delle graduatorie, colloquio, ecc..).

La procedura di stabilizzazione dovrebbe riguardare, in primo luogo, i medici incaricati provvisori che hanno già maturato il requisito dei tre anni di servizio nell’amministrazione penitenziaria (articolo 3 della Direttiva).

Riteniamo urgente che l’Amministrazione, emani l’Avviso per l’avvio delle procedure di stabilizzazione, onde consentire ai medici incaricati provvisori interessati di presentare le relative domande. Circa i requisiti necessari per partecipare all’avviso andrebbe sottolineato che è necessario  aver superato i tre anni di incarico e  ricoprire un posto effettivamente vacante nell’organico. Una volta stilata la graduatoria sulla base essenzialmente dell’anzianità di servizio –  e degli  eventuali altri titoli previsti dalla Legge n. 740/70 – l’Amministrazione  dovrebbe comunicare i dati relativi  al  numero dei dipendenti da assumere a tempo indeterminato ed alle domande ricevute al Dipartimento  della Funzione Pubblica ed alla Ragioneria Generale dello Stato – IGOP, con i necessari riferimenti alla programmazione triennale dei fabbisogni ed alle dotazioni organiche vigenti, sulla base delle apposite note circolari che saranno nel frattempo emanate.  Nel frattempo sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunicasse al personale da stabilizzare che il loro rapporto di lavoro è prorogato ex lege fino alla stipula del contratto a tempo determinato (articolo 4 della Direttiva).

 Appare inoltre urgente la revisione della pianta organica dei Medici Incaricati, mediante la ricognizione dei nuovi posti attualmente attivati con modalità orarie in carenza di strumento normativo, in ragione dei nuovi Istituti Penitenziari aperti e/o di particolari situazioni di nuove sezioni in strutture di grandi dimensioni.

 Rimaniamo fiduciosi, Ill.mo Sig. Capo del Dipartimento ed Ill.mi Direttori Generali, nel Loro autorevole intervento presso le Autorità Politiche e le stesse articolazioni del Dipartimento, per avviare sollecitamente a soluzione la delicata problematica che abbiamo prospettato.

   Non possiamo nascondere come la posizione dei medici incaricati provvisori è seguita con particolare attenzione dalla nostra Società. Si tratta  di Colleghi ai quale, purtroppo per espressa disposizione di legge, è negata la tutela assistenziale e previdenziale e  la progressione economica, ma che svolge, con le stesse responsabilità e gli stessi doveri,  le stesse funzioni dei Colleghi di ruolo. La stabilizzazione del  rapporto di lavoro dei medici incaricati provvisori rappresenta un atto dovuto e, soprattutto, un giusto e doveroso  riconoscimento per l’impegno, la dedizione e la professionalità con la quale questo personale  svolge quotidianamente il proprio lavoro.

Con i sensi del più profondo ossequio.

 Il Presidente

Dr Andrea Franceschini

 

 

 

Maria Grazia Floris
Author: Maria Grazia Floris

Medico chirurgo

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