Tubercolosi in Carcere: attenzione alla terapia delle epatiti!

Condividi su:

4 aprile 2012 – La prestigiosa rivista scientifica “Emerging Infectious Diseases”, organo ufficiale del Centers for Diseases Control di Atlanta (U.S.A.) ha pubblicato una segnalazione  dell’equipe del Prof. Babudieri dell’Università di Sassari sul rischio di Tubercolosi polmonare durante la terapia con peginterferon-alfa per la cura dell’epatite C.
Un Caso di Tubercolosi polmonare escavata altamente contagiosa in carcere, diagnosticato alla 33^ settimana di terapia con peginterferon-alfa e Ribavirina per la cura dell’epatite cronica C, evidenzia la necessità di una chemio-profilassi primaria anti-TB prima di iniziare la terapia antivirale nei pazienti PPD cutipositivi.
La segnalazione, pur trattandosi di un singolo caso, assume la valenza di raccomandazione  per l’assoluta rilevanza del rischio TB all’interno delle comunità chiuse penitenziarie.

Allegati

Articoli recenti

assistente-infermieristico
L’Assistenza Infermieristica in ambito penitenziario: obiettivo cambiamento
inferieme-simpspe
Creazione e validazione di una scala di valutazione del distress morale nell’infermiere penitenziario
hiv-simspe-onlus
Valutazione e Gestione del Rischio di esposizione al COVID-19 degli Operatori sanitari che operano nei penitenziari italiani
XXV CONVEGNO NAZIONALE SIMSPe
neutro
Bilancio SIMSPe consuntivo 2022
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.