Carcere: dopo l’indulto tagli sulla salute

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 Per la Sanità penitenziaria non c’è pace: dopo la boccata d’ossigeno dell’indulto, è arrivata la doccia fredda della Finanziaria.
Sullo stanziamento di bilancio di 99 milioni di euro (capitolo 1761 del ministero della Giustizia) per l’organizzazione e il funzionamento del servizio sanitario e farmaceutico, la manovra 2007 ha disposto l’accantonamento di 13 milioni di euro. Un taglio a tutti gli effetti – subito tradotto in una direttiva ai provveditorati regionali perché riducano le convenzioni annuali con medici di guardia, infermieri e specialisti – che ha scatenato le proteste dei medici che lavorano in carcere.

Manuela Perrone

13-19 febbraio 2007

Maria Grazia Floris
Author: Maria Grazia Floris

Medico chirurgo

Allegati

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