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31/05/2011

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Viterbo: reparto “medicina protetta”, 313 ricoveri in 2 anni

Compie due anni di funzionamento l’unità operativa di “medicina protetta” dell’ospedale di Belcolle. Il reparto è uno dei tre presenti in tutto il territorio nazionale, (gli altri sono il “Pertini” di Roma, e il “S. aolo” di Milano) e si pone come punto di riferimento per la tutela del diritto alla salute a favore dei pazienti detenuti, con specificità per le patologie infettive. Nato dalla collaborazione tra l’amministrazione penitenziaria e la Asl di Viterbo, è divenuto una delle realtà più apprezzate nel nostro ospedale cittadino. A due anni di distanza, si possono già stilare i primi dati che rafforzano i rilevanti obiettivi raggiunti: Ricoveri totali: 313 (306 M, 7 F). Provenienza: 63% Viterbo; 15% Rebibbia N.C; 14% Regina Coeli; 8% altri istituti. Degenza media 7,3 giorni.  Patologie che hanno condotto al ricovero: Malattie dell’apparato cardiovascolare 58; Epatopatie croniche virali 139; Malattie dell’apparato endocrino 20; Interventi chirurgici 69; Biopsie epatiche 43; Malattie da Hiv 44.  Il 95% dei pazienti Hiv presentava una coinfezione Hiv+Hcv; Nel 18% dei casi era presente una coinfezione Hiv-Tb. Non sono inoltre mancati pazienti critici ad alto tasso d’assistenza e con un elevato grado di dipendenza. Tutto ciò è stato possibile produrre grazie all’eccellente lavoro svolto con cura e dedizione dall’équipe medico-infermieristica, magistralmente diretta dal responsabile Giulio Starnini.  Nel contesto del sistema sanitario nazionale, il reparto svolge un ruolo delicato e decisivo nel riconoscimento e trattamento di quelle patologie infettive diffuse che possono essere definite a maggior impatto sociale, tra i quali ricordiamo la Tbc, Hiv e le epatiti. In ultimo, ma non meno importante, va menzionata la consistente economia raggiunta dalla polizia penitenza per le diminuite richieste di uomini e mezzi, con un azzeramento quasi totale dei piantonamenti. Pertanto, il reparto di medicina protetta, per le ragioni sopra esposte, è da considerarsi come una organizzazione complessa efficiente, caratterizzata dalla ottimizzazione delle risorse sia umane che finanziarie e si propone come un valido esempio di buona sanità profusa all’interno di Belcolle.

Per la segreteria provinciale Fials
      Marino Febbraro

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Author: SIMSPE

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